“Esiste un momento decisivo, un punto di non ritorno, un luogo del tempo, dello spazio e dell’anima da cui potranno dipendere molte traiettorie e prospettive e soluzioni della nostra vita: una scelta, una rinuncia, uno scarto, una parola, un semplice sì, o un no che complica tutto”.
Tre colori che non si toccano: bianco-nero-rosso. Il quadrato come confine. Come centro di gravità vigilata.
Le parole di Rilke. Le ombre di Lynch. Le note di Offenbach. Il corpo che diventa parola e la parola che salta un giro. Il quadrato come sintomo. Come applicazione. Quattro stagioni all’inferno e ritorno.
La negazione del volto. Del connotato. L’assonanza col regno dei Morti. La distanza dal Regno dei Vivi. L’inferno dietro l’angolo. Quell’attimo lì. Uno stop definitivo. Un gesto non ripetibile. Un movimento eterno. Otto unità di dis-misura. Tecnologia Filosofica e Michele Di Mauro
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