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Il teatro com(e)unità

INTRODUZIONE

Perché anche se la vita non è il teatro, il teatro è pieno di vita.
È un’arte dove posso incontrarmi ed incontrare.
È un percorso di avvicinamento al teatro partendo dalla semplicità, dai principi di base fino ad arrivare a ricercare il senso che oggi può ancora avere “il mettere in scena”.
Riuscendo a dare un senso a ciò che faccio, molto probabilmente il mio lavoro sarà efficace e servirà a qualcosa. Il motore propulsivo del corso è quello di far incontrare persone in grado di dialogare riscoprendo un linguaggio comune, un sentire condivisibile nel rispetto delle proprie differenze.
Durante il lavoro del gruppo di ricerca – che si andrà a formare nel corso dei mesi – ciascuno riconoscerà di essere l’unità che costituisce una comunità.
Un’unità comune che lavora sulla presenza, sull’essere anziché sul fare, a partire dallo stare e non dal dire, dal viversi all’improvviso più che dall’improvvisare, mettersi al servizio e non mostrarsi, lasciarsi guardare invece che farsi vedere capaci di, scoprire il linguaggio del corpo, l’attenzione alle tante cose che accadono continuamente, la qualità del movimento, le potenzialità di ciascuno, le emozioni, il saper misurare ed usare la cosa utile per ciò che serve, la forza di un gesto, l’efficacia di un’azione, la bellezza di un atto, l’essere al servizio.
La chiave è il tempo. In questo tempo condiviso può accadere qualcosa: dentro di me, fuori da me ma sopratutto in quel “fra” me e te. Ed è il valore di questo “fra” invisibile che tocca, altre volte fa innamorare o mette in crisi, turba o semplicemente affascina.

CONTENUTI

  • Basi di Teatro fisico
  • Presenza e Corpo attore
  • Maschera neutra – Maschere Naif
  • Improvvisazione / teatro all’improvviso
  • Mimo
  • Voce, parola, lettura e testo teatrale
  • Livelli energia / I 4 elementi
  • Scomposizione – Concatenazione – macchina teatrale
  • Object Trouvé
  • Studio del personaggio
  • Danza Sensibile®
  • Uso e potenzialità della Musica
  • Principi di Composizione e creazione

 

DURATA

Annuale – una o più lezioni a settimana della durata di 3 ore circa ciascuna.

BENEFICI

Consapevolezza nell’uso del corpo e del suo linguaggio, essere più presenti a se stessi e nella propria vita, imparare a stare anche nelle situazioni difficili, saper parlare, guardare negli occhi una persona, avere cura e rispetto delle proprie emozioni, mettersi al servizio di qualcosa, saper gestire le proprie paure, accogliere le ansie, comprendere se stessi e gli altri, ridere, stare meglio, crescere.

A CHI È RIVOLTO

Il progetto è aperto a tutti, indipendentemente dal grado di preparazione o esperienza nel campo. A tutti coloro che sono interessati ad approfondire l’argomento ed a intraprendere un percorso esperienziale di gruppo.

La dizione funzionale

INTRODUZIONE

La dizione funzionale parte dalle basi costitutive della lingua cioè dalle lettere dell’alfabeto. I singoli elementi vengono affrontati in modo da presentare la maggior comodità e il miglior sfruttamento. Usando un modello basato sulla chirofonetica, dove i principi sono considerati non per se stessi ma in vista della funzione che implicano, costruiamo le fondamenta di una struttura che sarà in grado di sostenere e portarci verso l’espressione della parola in contatto con un senso più profondo.

CONTENUTI

Il programma sarà suddiviso in piani di lavoro propedeutici all’apprendimento: orteopia, ortologia, parabola, focus, segni d’interpunzione, elementi di vocalità funzionale, ascolto, i paramentri del suono, i risuonatori, le tonie, le sei caratteristche della voce parlata, lettura a prima vista, anatomia del testo, analisi logica e del periodo, esercitazioni pratiche e sperimentazioni di lettura ed interpretazione.

DOVE

Accademie e scuole di teatro, associazioni culturali, centri di eccellenza per artisti, aziende interessate al public speaking e alla comunicazione efficace.

BENEFICI

Il corso si propone di far acquisire una elevata consapevolezza degli strumenti alla base della comunicazione che permetteranno all’utilizzatore di valutare quali parametri e scelte mettere in atto per ottenere la massima efficacia nel proprio ambito di lavoro.

A CHI È RIVOLTO

Il corso è rivolto a professionisti, attori, artisti dello spettacolo, educatori, a tutti coloro che usano la comunicazione verbale nella loro vita. A tutti coloro che sono interessati ad approfondire l’argomento e a migliorare la propria esperienza e competenza in questo ambito.

LOGISTICA

Verifiche, lavoro esperienziale e lezioni teoriche sono parte integrante del progetto. Durante il corso il materiale didattico sarà per la maggior parte fornito dal docente. Non si escludono comunque lezioni in cui verrà richiesto il supporto tecnico della Scuola secondo termini concordati successivamente fra le parti.

Corso di studio del testo

INTRODUZIONE

Il testo è un "attraversamento”. Un percorso articolato: profondo, rigoroso, intenso, liberatorio.

Partiamo dalla teoria per arrivare alla messa in scena. Il testo che scegliamo può essere un monologo teatrale, un testo letterario, una poesia, una canzone.

Chi segue il corso sceglie su cosa lavorare rispondendo a qualche domanda: cosa mi spinge verso…? qual è il motore che mi anima?, cos’è che mi tocca nel profondo?

Usiamo le mappe mentali per chiarire perché e in che modo andiamo in una direzione. Se riusciamo a vedere dove siamo, sarà più facile orientarci per scoprire come arrivare all'obiettivo e selezionare un brano che rappresenti l’oggetto della nostra indagine.

Segue una ricerca sull’autore, il contesto storico dell’opera, il movimento culturale presente all’epoca della stesura, la sinossi da cui è tratto il testo e l’analisi degli accadimenti che lo precedono e seguono.

Ricostruito il contesto culturale e chiarite le strutture ed i percorsi mentali, inizia la seconda fase, attraverso tecniche di memoria e memorizzazione.

Quando il flusso testuale è libero dal pensiero ed è memorizzato, è possibile passare alle stimolazioni ed improvvisazioni specifiche con lo scopo di far emergere i come ed i tempi della parola e dell’azione scenica.

Parallelamente lavoriamo sul sottotesto, sul personaggio, il referente, sul nodo drammatico e l’affermazione di base senza dimenticarci dei focus, cioè di quelle parti rappresentative dell’opera.

L’ultima fase, mette a fuoco i dettagli in funzione dell’organicità d’insieme degli elementi che compongono la messa in scena finale.

CONTENUTI

PNL, mappe mentali, tecniche di memoria, analisi del testo, l'affermazione, i tre pilastri portanti di un testo, focus e gerarchie testuali, studio dell’opera e dell’autore prescelto, tecniche d’improvvisazioni e teatro all’improvviso, blocking, il cerchio neutro, la griglia delle azioni sceniche, la scrittura del sottotesto, l’attore e l’attivazione sensoriale, le tre classi della parola, elementi di regia e messa in scena.

DURATA

A seconda del progetto, a partire da qualche settimana intensiva fino a diversi mesi

BENEFICI

Fornire strumenti che permettano di saper scegliere consapevolmente le strategie ed i metodi per addomesticare e condurre una partitura testuale sulla scena.

A CHI È RIVOLTO

Accademie e scuole di teatro, associazioni culturali, centri di eccellenza per artisti, corsi di alto perfezionamento per attori. Il progetto è aperto a tutti, indipendentemente dal grado di preparazione o esperienza nel campo. A tutti coloro che sono interessati ad approfondire l'argomento ed a intraprendere un percorso esperienziale di gruppo.